L’obiettivo del risparmio accomuna tutti. Ognuno ha il proprio metodo e le proprie tecniche per raggiungerlo, ma un’abitudine che non deve mancare a nessuno è quella di avere un archivio dei dati quali spese e consumi.
Perché come dice la massima “Per migliorare qualcosa, bisogna innanzitutto misurarlo”, il primo passo da fare è quello di misurare e annotare, al fine di poter confrontare i dati e studiare i margini di miglioramento.
Continuate a leggere l’articolo e vi spiegherò perché è così importante!
Archivio dati di spese e consumi
Prima di tutto dovete abituarvi a tener nota di tutti i dati che riguardano la gestione di casa: dalla lettura dei contatori di luce, gas e acqua, alle spese che vengono affrontate per cibo, materie prime e manutenzioni: abituatevi a fare le autolettore periodiche dei contatori, a prendere nota di quanto spendete al supermecato e di quanto vi è costato il giardiniere.
Organizzate i dati in base alle categorie, dividendoli ad esempio tra spese per il cibo, spese per il giardino, consumi di gas metano, consumi di elettricità e consumi di acqua potabile.
Una volta organizzati scriveteli ordinatamente su un quadernetto, o ancora meglio su un foglio excel, all’interno del quale, con semplici formule, potrete ottenere in modo rapido ed automatico totali, medie, deviazioni standard e tantissime altre statistiche utili per il confronto tra i dati.
Analizzate e confrontate i dati archiviati
Una volta che avrete tutti i vari dati organizzati nelle varie categorie sarà più facile confrontarli con quelli degli anni precedenti e valutare eventuali variazioni.
Un esempio semplice può essere quello relativo al consumo di gas metano: rilevate le misurazioni dai contatori ad intervalli regolari, ad esempio ogni mese o ogni fine estate e fine inverno. Create un foglio excel dove registrate i dati e calcolate le medie dei consumi degli anni precedenti, ad esempio per il periodo invernale e per quello estivo.
Ad ogni nuova voce, confrontando i valori misurati con i valori medi, potrete verificare se ci sono stati dei cali o degli aumenti di consumo, e cercare di capirne le cause. Potrete verificare se i vostri sforzi per una riduzione dei consumi hanno dato frutti, o se sia necessario agire diversamente. O ancora potrete verificare se l’investimento in efficientamento energetico che avete effettuato (ad esempio l’installazione di serramenti più isolanti) ha portato benifici, e nel caso quantificarli.
In conclusione
La gestione di un archivio dati è la base da cui devono partire tutti quelli di voi che vogliono ottimizzare i consumi e le spese della propria casa. Annotate su un quadernetto, come facevano le nonne, o su un foglio di calcolo excel che vi permetterà analisi più dettagliate e mirate: l’importante è che vi abituiate a farlo.
Vi lascio qui a titolo di esempio la mie esperenze annuali nella gestione del giardino, affinché possiate vedere come un archivio dettagliato mi abbia permesso sia di fare un punto sul lavoro svolto e sulle spese affrontate, sia di pormi degli obiettivi per gli anni successivi.
In alternativa, qui potete leggere un altro esempio, che però riguarda l’andamento dei consumi di gas a seguito di un efficientamento energetico abitativo.
E voi tenete nota delle spese e dei consumi di casa? Se sì, vi affidate alla carta o vi servite di strumenti in grado di fornire analisi più dettagliate, come fogli di calcolo e app? Commentate qui sotto.
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