Le piante infestanti sono uno dei problemi principali con cui si deve avere a che fare quando si vuole un giardino curato ed ornamentale. Ecco come intervenire e diserbare per ottenere un prato sano e privo di malerbe.
Scegliere il diserbante adatto
Un prato curato e seguito con i giusti procedimenti fatti nei giusti periodi dell’anno è un prato sano e forte. Più è sano e forte, meno sarà soggetto all’insorgenza di problemi quali malattie funginee ed erbe infestanti. Talvolta però la prevenzione non basta e ci si ritrova a dover intervenire per evitare una diffusione troppo estesa delle erbacce.
Quando l’invasione è poco estesa, è consigliabile agire meccanicamente, a mano o con appositi strumenti detti estirpatori, andando a rimuovere ogni singola malerba dalla radice.
In alcuni casi però la diffusione è talmente elevata che agire pianta per pianta diventa impossibile: nasce quindi il bisogno di utilizzare dei diserbanti chimici in grado di agire senza il bisogno di lunghissime rimozioni meccaniche.
Il primo passo da fare è quello di identificare quali erbacce stanno invadendo il vostro prato, per poter agire specificatamente solo su di esse, lasciando intatta la parte di prato “buona” (qui potete trovare una lista dei tipi di diserbanti più diffusi e dei loro principali impieghi).
Nel caso di infestazione da dicotiledoni, sarà sufficiente applicare un prodotto selettivo per foglia larga; se invece l’infestazione è causata da erbacce a foglia stretta, e se non siete riusciti ad intervenire preventivamente con un antigerminello, il modo migliore per risolvere il problema diventa quello di procedere manualmente, dal momento che alcune delle tipiche infestanti più diffuse (pabbio, digitaria, ecc.) sono in grado di resistere molto bene ai diserbanti selettivi a foglia stretta post emergenza.
Come preparare e distribuire la miscela diserbante
Una volta deciso qual è il prodotto più adatto, sarà necessario preparare la miscela da irrorare sul prato. Generalmente, per ogni 100 mq di giardino servono 10 litri di acqua, in cui dovrete diluire il prodotto nelle dosi consigliate dal produttore (le troverete sull’etichetta o nel foglietto illustrativo).
Per la distribuzione è necessaria una pompa irroratrice: manuale o elettrica, a spalla o a mano fa poca differenza, anche se per le metrature tipiche dei giardini casalinghi vi assicuro che sarà sufficiente una pompa manuale come queste.
Inserita la miscela nel serbatoio della pompa, non vi resterà altro da fare che distribuirla uniformemente, regolando l’ugello in modo che la distribuzione risulti a “ventaglio” e non a getto.
Se l’infestazione è localizzata, distribuitela solo nelle zone critiche (risparmierete soldi e tempo, ma soprattutto eviterete stress inutili per l’erba “buona”); se invece l’infestazione è molto diffusa, o se state utilizzando un antigerminello o un diserbante totale, procedete con la distribuzione sull’intero prato.
Consigli utili per diserbare
- i trattamenti vanno sospesi con temperature troppo basse (sotto i 10 °C) o troppo elevate (solitamente al di sorpa dei 25 °C), in modo che i processi fisiologici della pianta siano attivi e l’entrata in circolo del principio attivo sia efficace (a temperature troppo elevate o troppo basse le erbe riducono notevolmente l’assorbimento di sostanze);
- nel caso di trattamenti fogliari, irrorate nelle ore più miti della giornata per evitare che il prodotto si asciughi troppo in fretta a causa dell’evapotraspirazione (è meglio che la foglia rimanga bagnata dalla soluzione per qualche ora);
- non effettuate tagli nei giorni precedenti al trattamento: su un prato appena tagliato i diserbanti sistemici avrebbero meno superficie fogliare a disposizione su cui agire, e quindi sarebbero meno efficiaci;
- non effettuate tagli dell’erba nei giorni successivi al trattamento: è meglio lasciare al principio attivo sistemico qualche giorno per entrare in circolo e raggiungere in profondità ogni parte della pianta, comprese le radici;
- evitate diserbi sistemici con meteo incerto: il prodotto ha bisogno di qualche ora per poter agire al meglio sulla foglia, e la pioggia, dilavandolo, ne ridurrebbe enormemente l’efficacia;
- sempre nel caso di diserbanti fogliari, se possibile, non irrigate il prato per i due giorni successivi al trattamento (anche se molti principi attivi vengono assorbiti già dopo poche ore dall’applicazione);
- nel caso di prodotti residuali, invece, effettuate una breve irrigazione subito dopo l’applicazione per fare in modo che la sostanza possa disperdersi a dovere nel terreno;
- se avete in previsione una semina/trasemina, iniziate a sospendere i trattamenti antigerminello qualche mese prima, in modo che i suoi residui non rischino di intaccare la germinazione della nuova erba. In alternativa, qualora vi troviate nella condizione di dover effettuare la trasemina su un prato trattato con antigerminello, operazioni meccaniche di lavorazione del terreno (come l’arieggiatura e il verticutting) possono aiutare a distruggere la barriera creatasi e favorire quindi la germinazione delle sementi.
- evitate trattamenti su un prato giovane o seminato da poco (un prato adulto ha qualche mese di vita alle spalle, solitamente almeno sei), perché le plantule potrebbero risentirne negativamente (pur utilizzando prodotti selettivi);
Precauzioni d’uso
Ricordatevi che i diserbanti sono prodotti chimici con un certo livello di tossicità, quindi è sempre bene utilizzarli solo se strettamente necessari, nelle dosi e nei periodi consigliati dal produttore.
Maneggiateli con cura: indossate sempre occhialini, guanti (anche quelli di lattice usa e getta vanno bene) e mascherina protettiva.
Quando avete finito, pulite sempre a fondo gli strumenti utilizzati, specialmente il serbatorio e la lancia della pompa, per evitare che quando la riutilizzerete possano essere presenti ancora dei residui di prodotti indesiderati.
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Grazie mille molto chiaro
Buongiorno, ho una discreta diffusione di trifoglio (forse dicondra). Precede di arieggiare e traseminare il prato a Marzo non appena le temperature lo consentiranno. Posso trattare il prato con un diserbo per foglia larga già a Febbraio (verso la metà), magari con due trattamenti distanziati di 15 gg? Quale prodotto consigliate contro trifoglio o dicondra? Gracie per it supporto siete fantastici
Ciao Massimiliano, prima di tutto cerca di capire bene di cosa si tratta.
Per quanto riguarda il periodo, dipende molto da dove vivi… al sud gli interventi possono essere leggermente anticipati (giusto qualche settimana) rispetto al centro-nord/nord.
In linea generale, è un po’ presto, e questo potrebbe ridurre notevolmente l’efficacia del trattamento. Meglio un trattamento fatto bene e nel periodo giusto, piuttosto che due fatti in condizioni non ottimali (e quindi meno efficiaci). Inoltre, sarebbe meglio che la trasemina post diserbo arrivasse a germinazione/insediamento nel minor tempo possibile (e in questo caso c’è da tenere conto anche della tipologia di erba che utilizzerai e delle sue temperature di germinazione), così da occupare subito gli spazi liberi ed evitare una ulteriore colonizzazione da parte dell’infestante.
I diserbanti a foglia larga più diffusi e facilmente reperibili contengono solitamente sostanze quali Dicamba, Triclopir e Fluroxipir, e puoi trovarli sotto diversi nomi commerciali. Alcuni prodotti contengono più principi combinati, e possono quindi essere più efficaci.
Io aspetterei le temperature adatte alla trasemina, e una decina-quindicina di giorni prima farei il trattamento, in un momento della giornata con temperature miti e con sufficienti ore di luce successive (quindi non la mattina presto e non nel tardo pomeriggio).
Una volta risolto il problema, poi, puoi tranquillamente tenere il tutto sotto controllo con concimazioni, irrigazioni e altezza di taglio adeguate (fermo restando che nei periodi di massima spinta hai sempre la possibilità di rieffetturare un diserbo su prato maturo, purché tempestivo, in modo che gli spazi vengano facilmente ricoperti dalle essenze ornamentali mediante stoloni, rizomi e accestimento).
Dopo un diserbo totale antigerminello quando si può ri semiare???
Ciao Simone, dipende dal prodotto che hai usato… ce ne sono alcuni che durano un po’ di più, ma generalmente quelli che trovi più facilmente in commercio garantiscono una copertura di 6-8 settimane. Questo sulla carta, poi, anche a parità di prodotto, influiscono molto le solite condizioni ambientali, come meteo, temperature, eccetera.
Volendo generalizzare al massimo, per mantenere alta l’efficacia dei trattamenti antigerminello vengono solitamente programmati interventi a distanza di 2 mesi circa, quindi prendi questo come valore di riferimento.
Se però hai fretta o necessità di effettuare una trasemina prima di questo termine, sappi che le lavorazioni meccaniche del terreno (anche un poco invasivo verticutting profondo che vada a incidere e scarificare i primi centimetri di suolo) rompono il film protettivo creato dal diserbante, abbattendone l’efficacia. Nei campi sportivi, quando ancora era permesso usare questo tipi di prodotti, si faceva così per annullarne l’effetto al momento della trasemina tardo-estiva, prima dell’inizio della nuova stagione agonistica.
Inoltre, indipendentemente dall’antigerminello, le operazioni di preparazione del terreno ti aiuteranno ad aumentare la resa della trasemina e migliorare il risultato finale.
ciao a tutti.
dopo il diserbo per foglia larga del prato come si procede? io pensavo arieggiatore dopo un paio di settimane poi risemina e concimazione.
che ne dite, è corretto?
sono alle prime armi e inizio a fare da solo dopo che il giardiniere scelto mi ha lasciato con un prato pietoso dopo 2 risemine…
grazie
federico
Ciao Federico, solitamente per i diserbi selettivi post-emergenza come quello su foglia larga si procede “a spot”, ossia solo localmente nei punti infestati (differentemente dai trattamenti antigerminello o di diserbo totale che ovviamente vanno fatti su tutta la superficie di interesse); ovviamente, questo modus operandi ha senso solo nel caso di infestazioni poco estese e molto localizzate; se invece il problema è generale, ha più senso distribuire il prodotto ovunque e indistintamente su tutto il tappeto erboso.
Va da sé che anche gli interventi post diserbo possano variare in base ai casi sopradescritti:
– dopo un diserbo localizzato, basterà aspettare qualche giorno (per lasciare il tempo al prodotto di entrare in circolo nelle piante e agire fino alle radici), eliminare manualmente o con un rastrello/arieggiatore le infestanti disseccate e successivamente riseminare solo nelle zone trattate. Nei casi di infestazione meno gravi o comunque agli stadi iniziali (come può essere quello di qualche sporadico trifoglio qua e là), potrebbe non essere nemmeno necessario riseminare dopo il trattamento (e qualcuno potrebbe non ritenere necessario nemmeno il trattamento stesso);
– se invece il problema è grave ed esteso, allora vale la pena di effettuare successiva arieggiatura e trasemina totale.
Cerca quindi di valutare bene quale sia il problema che devi affrontare, e poi decidi come procedere. Va detto anche che comunque, vista la stagione favorevole in cui ci troviamo, e considerando lo stato “pietoso” che descrivi, una bella arieggiatura con annessa risemina su tutto il prato, post diserbo (localizzato o no che sia), non può fare altro che bene (diverso se fossimo in piena estate… in quel caso ti sconsiglierei di arieggiare e tanto meno seminare…).
quando scrivi “i trattamenti vanno sospesi con temperature troppo basse (sotto i 10 °C)” si intende la T minima al mattino o la T media o la massima? con T minime del TERRENO di 5 gradi ma durante la giornata si arriva anche a 15 è possibile fare fare il diserbo selettivo per foglia stretta e larga?
grazie
Ciao Devid, la temperatura di riferimento sarebbe quella al momento del trattamento e delle ore successive (in modo che sia però anche abbastanza costante e senza elevati sbalzi notturni), e può variare leggermente in base al prodotto (leggi bene cosa c’è scritto nel foglietto illustrativo).
All’interno del range adeguato di temperatura le attività fisiologiche della pianta sono ottimali, e questo aumenta notevolmente la rapidità di assorbimento e di entrata in circolo del principio attivo (e di conseguenza l’efficaca del trattamento).
Dipende poi anche da cosa si deve diserbare, perché alcune specie (come la Poa trivialis) sono attive a temperature molto più basse rispetto ad altre (tipo le macroterme che con le temperature che hai citato sono in dormienza e quindi non assimilano alcuna sostanza).
In questo periodo le temperature sono molto variabili, quindi è difficile esprimersi. Aspettando una settimana/dieci giorni la situazione potrebbe sicuramente essere più favorevole (sempre escludendo condizioni meteo straordinarie); se però hai necessità di farlo ora, cerca almeno di fare il trattamento sì nelle ore più calde, ma abbastanza presto, in modo che poi ci sia qualche ora di temperature favorevoli per far sì che il prodotto inizi a entrare in circolo. Quante ore? Anche in questo caso dipende molto dal tipo di prodotto: ci sono alcuni diserbanti totali (come quelli a base di acido pelargonico) che necessitano di pochissime ore per agire, mentre altri hanno bisogno di molto più tempo (senza fattori di disturbo quali temperature, piogge, ecc.) per essere efficaci.