La stagione vegetativa del prato è ormai finita, e ci si appresta ad effetturare l’ultimo taglio prima di mettere via gli attrezzi del mestiere per l’inverno: è’ il momento perfetto per fare un check up al propio tagliaerba!

Come effettuare il tagliando del tagliaerba

Il momento ideale per le operazioni di manutenzione ordinaria sul proprio tagliaerba è prima di metterlo a riposo per l’inverno, in modo da ritrovarlo pronto ed efficiente per la nuova stagione ad inizio primavera.
Le operazioni da effettuare sono semplici, e con un minimo di attezione e pratica potete effettuarle personalmente, risparmiando i soldi che sarebbero richiesti per l’intervento in una officina specializzata.
Le operazioni da effettuare sono le seguenti:

  • Rimozione carburante
  • Pulizia generale
  • Pulizia filtro aria
  • Pulizia candela
  • Cambio olio
  • Affilatura lama

Attenzione: tutte le operazioni vanno effettuate con la pipetta della candela scollegata, in modo che si lavori in sicurezza e si evitino partenze inaspettatate della lama che potrebbero causare danni a cose e persone.
Inoltre, i capovolgimenti del rasaerba sul fianco andranno effettuati solo ed esclusivamente sul lato opposto rispetto a quello in cui è posizionato il filtro, evitando così che questo ultimo possa bagnarsi conseguentemente a perdite di benzina.

La rimozione del carburante residuo

E’ buona norma rimuovere il carburante rimasto all’interno del serbatoio e del carburatore, dato che durante i mesi di stoccaggio potrebbe corrodere alcuni componenti in gomma (come guarnizioni, membrane e tubi).

La rimozione è semplice, vi basterà ribaltare la macchina sul lato con il tappo del serbatorio aperto e raccogliere il liquido con una bacinella; in alternativa potete aiutarvi con una pompa che aspiri il liquido dal serbatoio. Una volta svuotato, mettete in moto e lasciate acceso fino a quando il motore si sarà spento da solo: in questo modo anche gli ultimi residui rimasti nel carburatore saranno consumati e non ci saranno rischi di corrosione delle membrane interne.
Chiudete il rubinetto della benzina, e il lavoro è concluso!

La puliza della scocca

Chiunque abbia mai guardato sotto un tagliaerba sa bene cosa si possa trovare: residui incrostati di erba, terra impaccata, e molto altro ancora.

Con una spatola rimuovete tutte le incrostazioni e la terra. Successivamente date una soffiata con aria compressa al sacco, al motore e a tutti gli altri elementi, in modo da rimuovere la polvere e i residui vegetali che si sono depositati durante l’utilizzo.

Tagliando e manutenzione ordinaria del tagliaerba

La pulizia del filtro dell’aria

Il filtro dell’aria si trova generalmente accanto al motore, protetto da un carter plastico o metallico.
Rimuovendo il coperchio vi troverete di fronte al vero e proprio elemento filtrante, solitamente costituito da una cartuccia in carta (o, molto raramente nei tosaerba, in spugna). Rimuovete quest’ultimo e pulitelo con l’aria compressa, soffiando prima nel verso contrario rispetto a quello di aspirazione e poi in quello opposto.

Nel caso in cui il filtro sia di spugna, potete pulirlo mettendolo a bagno in prodotti specifici (in alternativa può andare bene anche la benzina, anche se è un po’ più aggressiva). Una volta asciutto, andrà inumidito con oli appositi e riposizionato nell’alloggiamento.

Quando il filtro sarà pulito, riposizionatelo nella sede e richiudete il carter protettivo, stando attendi a non far entrare corpi estranei o polvere nel condotto di aspirazione.

Questa operazione di pulizia può allungare la vita del filtro; nel caso in cui però le sue condizioni siano precarie (vedi forature o materiale che si sfalda), sarà necessario sostituirlo con un modello compatibile.

La pulizia della candela

Avendo già rimosso la pipetta, non vi resta che svitare con la chiave apposita la candela dalla testata. Controllatela per verificare che la combustione del motore sia ottimale: la filettatura e gli elettrodi non devono essere né troppo puliti, né troppo scuri e sporchi; il colore ottimale deve tendere al marroncino/nocciola.

Pulite la filettatura e l’elettrodo di massa con con una spazzolina dotata di denti in ottone, e poi ripassate tutto con un panno. Prima di rimontare la candela, date qualche colpo a vuoto alla manovella di accesione e pulite con un panno la filettatura interna della testata.
Ricordatevi di non rimontare la pipetta, andrà montata solo a manutenzione conclusa!

Così come per il filtro dell’aria, anche la candela non ha vita eterna. La pulizia periodica ne migliora il rendimento e ne allunga la durata, ma arriverà il momento in cui anch’essa dovrà essere sostituita (indicativamente quando l’elettrodo centrale sarà troppo consumato e la distanza tra esso e quello di massa sarà diventata troppo elevata).

Componenti di una candela motore per tagliaerba

Il cambio dell’olio motore

La quantità di olio motore contenuta nei tosaerba è ridotta, solitamente non superiore al mezzo litro. La buona abitudine di sostituirlo alla fine di ogni stagione, quindi, rappresenta una spesa minima in grado però di giovare notevolmente alla salute e alla durata del motore.

E’ consigliabile lavorare col motore caldo, in modo che l’olio, essendo in temperatura, sia meno viscoso e fluisca più velocemente.
Solitamente si lascia scaldare il motore per qualche minuto, e prima della rimozione lo si lascia riposare per un po’.

Prima di tutto, dovete eliminare l’olio esausto. Quasi tutti i modelli di rasaerba hanno un tappo di scolo sotto la scocca, che una volta svitato lascerà fluire per gravità l’olio vecchio (per facilitare l’uscita, aprite anche il tappo per il refill dell’olio). Lasciate che tutta la rimanenza goccioli per bene, e poi riserrate la vite di scolo.

In alternativa, potete utilizzare una pompa elettrica per olio, tipo questa: collegatela all’alimentazione, inserite il pescaggio nel condotto per l’aggiunta dell’olio e lo scarico in un recipiente che raccolga l’olio usato.
Una volta aspirato tutto il liquido, aspirate un po’ di benzina per pulire le cannette e le parti interne della pompa.

Il modo più veloce per eliminare l’olio esausto è lo stesso usato per lo svuotamente del serbatoio del carburante, ribaltando il rasaerbea sul fianco con il tappo dell’olio aperto: personalmente vi sconsiglio questa tecnica perché, a differenza della benzina che è volatile e di colore chiaro, l’olio motore in caso di rovesciamenti potrebbe macchiare irremediabilmente le superfici, specialmente se porose.

Finita la fase di rimozione, è’ il momento di aggiungere l’olio nuovo dal bocchettone di refill.
Una volta aggiunta la quantità necessaria accendete il motore per qualche istante, e dopo averlo spento controllate il livello dell’olio mediante l’astina solitamente presente nel tappo del serbatoio o attraverso l’oblò incorporato nel blocco motore: se il livello è troppo basso, aggiungetene un altro po’ e rieffettuate la misurazione.

Componenti motore a scoppio tagliaerba

Sul libretto di uso e manutenzione dovreste trovare le specifiche dell’olio consigliato dal produttore: è importante attenersi a queste indicazioni, perché l’utilizzo di oli non adatti potrebbe compromettere seriamente il funzionamento del motore.

Attenzione, l’olio esausto raccolto va portato in isola ecologica, dove sarà smaltito nel modo adatto. Non scaricatelo in fogna!

L’affilatura della lama

La lama dei tosaerba fa un lavoro duro e deve sempre essere affilata e performante. Durante l’utilizzo capita se la veda con sassi e materiali di altro tipo, per cui è importante controllarne le condizioni a fine stagione.

Dopo aver smontato la lama, pulitela e controllate che non presenti particolari solchi o ammaccature. Se le condizioni sono buone, potete procedere direttamente con l’affilatura; in caso contrario,  sarà prima necessario uniformare la superficie con una mola.

Per l’affialtura potete usare una mola o una smerigliatrice, o semplicente una lima o una pietra cote (o anche il corindone), stando attenti a mantenere l’angolo di taglio orginale. La lama dei tagliaerba non deve essere affilata come quella di un coltello, quindi non esagerate, ma limitatevi a ripristinare il filo in modo che possa tagliare l’erba senza strapparla.

Un’operazione molto importante ma spesso trascurata è la bilanciatura della lama. Una lama non bilanciata potrebbe, alla lunga, portare gravi danni all’albero su cui è montata e ai suoi cuscinetti.
Per verificare che sia bilanciata, infilate una bacchetta o un cacciavite nel foro centrale, e posizionate la lama in orizzontale.
Se il baricentro è centrato, rimarrà in tale posizione; se invece è sbilanciata, si muoverà dalla posizione di equilibrio.
Rimuovete materiale sul lato più pesante fino a che la prova della bilanciatura non viene superata (ricordatevi che a fine bilanciatura la lama deve risultare affilata).

Così come per tutti gli altri componenti, anche la lama non ha vita eterna. Se le condizioni sono critiche, sostituitela con una nuova.

Conclusioni

Come avete visto le operazioni di manutenzione ordinaria del tagliaerba sono semplici e richiedono solamente un minimo di manualità. A meno di dover sostituire alcuni pezzi, il costo si limita soltanto a quello per l’olio motore.

Nel caso di motori elettrici invece, la manutenzione è ancora più ridotta, e le uniche operazioni da effettuare sono quelle di pulizia generale e di affilatura e bilanciatura della lama.

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