A tutti sarà capitato di trovare il proprio giardino invaso da erbe infestanti. Vediamo quali sono i tipi di diserbanti chimici più diffusi e come sceglierli a seconda delle necessità.
Diserbanti totali
I diserbanti totali sono in grando di eliminare qualsiasi forma di vegetazione nel nostro prato. Possono essere utilizzati per eliminare l’erba che cresce dove non deve (come nei vialetti) o in fase di rifacimento del prato, per preparare il terreno alla nuova semina.
Attenzione ai tempi di degradazione: alcuni diserbanti degradano in pochi giorni, permettendo alla nuova semina di nascere e radicare, mentre quelli residuali compromettono il terreno per lunghi periodi, da qualche settimana fino a qualche mese (il sale, ad esempio, altera la composizione del suolo e lo rende infecondo per più di un anno).
Diserbanti selettivi
I diserbanti selettivi sono quelli più utili nell’uso domestico. Questi prodotti sono in grado di attaccare solamente precise famiglie di erbe, senza danneggiare le altre.
Ne esistono principalmente due tipi:
- per foglia larga: questi diserbanti attaccano selettivamente le specie a foglia larga (dicotiledoni), tra le quali si possono ricordare trifogli, margherite e piantaggini;
- per foglia stretta: questo tipo di diserbo attacca selettivamente le erbe a foglia stretta (monocotiledoni), tra cui si possono ricordare le graminacee e il pabbio (o pabio).
Come agiscono i diserbanti
I diserbanti possono anche essere classificati in base al loro modo di agire:
- sistemici (post-emergenza): vengono assorbiti dalle foglie ed entrano in circolo attraverso i vasi linfatici della pianta, raggiungendo e bruciando ogni sua parte. Si utilizzano solitamente per diserbi totali o contro infestanti a foglia larga o stretta, quando le malerbe sono già nate e sviluppate;
- residuali (pre-emergenza): detti anche antigerminello, creano nei primi centimetri di suolo una barriera chimica che impedise ai germogli di spuntare ed emergere dal terreno. Questa barriera è in grado “schermare” il suolo per un periodo di circa 2-3 mesi, a patto che non venga danneggiata da operazioni di lavorazione del suolo (arieggiatura, verticutting, carotatura, ecc.).
Si agisce quindi preventivamente, impedendo che le infestanti nascano. Ricordatevi però che il trattamento impedisce anche la nascita delle stesse erbe ornamentali (per questo motivo l’antigerminello va somministrato lontano dalle semine, almeno a due/tre mesi di distanza, sia prima che dopo di esse); - da contatto: agiscono e bruciano solamente le parti con cui sono entrate direttamente a contatto, senza entrare nel circolo dei vasi linfatici e quindi senza intaccare le radici della pianta.
Nel caso di infestazione da dicotiledoni, è sufficiente applicare un prodotto selettivo per foglia larga; se invece l’infestazione è causata da erbacce a foglia stretta, utilizzate un diserbante selettivo per monocotiledoni.
La soluzione migliore rimane però quella di agire preventivamente con un antigerminello, inibendo la germogliazione di qualsiasi tipo di vegetazione.
E’ quindi abbastanza chiaro che prima di poter scegliere il prodotto più adatto, dovete conoscere quale tipo di erba dovete combattere. Solo una volta identificato il problema potrete agire in maniera efficace e debellarlo dal vostro prato.
Se sapete già quale prodotto fa al caso vostro, e volete sapere come si diserba il prato, qui potete trovare una guida rapida e veloce che vi spiega come farlo al meglio!
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