Oggi, 15 gennaio 2019, domuseconomy compie il suo primo anno di attività.
Creare un sito da zero non è facile (anche se le cose sono facilitate da alcuni servizi e CMS come WordPress) e, a meno di contenuti virali in grado di esplodere in brevissimo tempo, è necessario aspettare pazientemente il raccolto di ciò che si semina.
Di seguito troverete una breve analisi dei risultati di questo primo anno del blog.
Il lancio di un nuovo sito/blog
Come già detto, un nuovo sito ha bisogno di parecchi mesi prima di poter fare affidamento sui motori di ricerca: indicizzazione e accorgimenti in ottica SEO non bastano, ma sono essenziali anche alcuni altri parametri che possono essere soddisfatti solo con il tempo (ad esempio la costanza nella pubblicazione, un numero considerevole di contenuti, un certo livello di notorietà, ecc.).
Allo stesso modo, creare una solida comunità sui social (Facebook, Twitter, Instagram, e chi più ne ha più ne metta), richiede mesi, se non anni, durante i quali è fondamentale acquisire fiducia e credibilità tra i lettori.
Ovviamente, in caso di contenuti estremamente virali o di forti investimenti in campagne pubblicitarie, i tempi possono essere notevolmente ridotti, ma (ahimè) non è questo il caso di domuseconomy.
I dati del primo anno di domuseconomy
Di seguito voglio condividere con voi i dati di questo primo anno, aiutandomi con Google Analytics, lo strumento che Google stessa mette a disposizione per monitorare i visitatori di un sito.

Le statistiche del traffico organico del 2018
Questo primo grafico mostra le visite generate dal traffico organico (quello che deriva dai motori di ricerca, per intenderci).
Come si può vedere, nel corso dell’anno le visite mensili sono aumentate con regolarità, salvo una leggera inflessione negativa negli ultimi due mesi, dovuta principalmente al fatto che gli articoli maggiormente di successo, essendo dedicati al giardinaggio, riguardano tematiche meno ricercate durante i mesi freddi.

Le statistiche del traffico totale del 2018
Questo secondo grafico rappresenta invece il traffico totale, ottenuto incorporando ai visitatori organici anche quelli generati da social e campagne pubblicitarie, effettuate servendomi di Facebook: i risultati ottenuti sono stati tutto sommato soddisfacenti (circa un click ogni dieci impressioni, che non è affatto male).
Le statistiche quali pagine per sessione, durata sessione media e frequenza di rimbalzo ovviamente peggiorano, considerando che solitamente il visitatore che arriva da Facebook interrompe la navigazione subito dopo aver letto l’articolo che lo ha portato a cliccare il link.
Conclusioni
Tirando le somme siamo a circa 8mila visitatori unici nel 2018 e 130 followers sulla pagina di Facebook: numeri piccolissimi che mi danno comunque una grande soddisfazione, unitamente ai risultati che sta regalando questo inizio 2019 (spoiler).
Per il prossimo anno ho in programma di rinnovare la grafica del blog (mantenendo sì lo stile minimalista, ma cercando di adottare un tema che mi permetta impostazioni e layout più completi), e, perché no, inaugurare la newsletter.
Non mi resta che ringraziare voi pochi che avete letto questo articolo, forse i più affezionati, sperando di potervi offrire in futuro tanti altri contenuti interessanti!
Link alle statistiche degli anni successivi:
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