Si è appena concluso il secondo anno di attività per domuseconomy, e come di consueto a gennaio mi prendo qualche istante per tirare le somme.
A differenza del 2018, anno di fondazione e “costruzione” del blog e quindi condizionato da un certo tempo di stallo prima di un’indicizzazione sufficiente da parte dei motori di ricerca, il 2019 è stato il primo vero e proprio banco di prova: vediamo come è andato!
I dati del secondo anno di domuseconomy
Gli strumenti che utilizzo principalmente per monitorare il traffico del sito sono quelli messi a disposizione da Google, in particolar modo Google Analytics e Google Search Console, dal momento che mi consentono di organizzare i dati in base ai numerosissimi filtri disponibili.

Questo primo grafico mostra il traffico organico (ossia quello generato dal motore di ricerca Google), il dato più importante di cui tenere conto, perché permette di valutare quanto il sito riesca ad apparire come risultato nelle ricerche che le persone fanno su internet.
Il risultato è molto soddisfacente, così come il trend di crescita (di vitale importanza per un sito giovane) che è rimasto costante durante l’intero arco dell’anno, con l’eccezione della consueta inflessione invernale dovuta alla stagionalità degli argomenti di punta del sito (meno un argomento è di tendenza, minori saranno le persone che cercano informazioni a riguardo, e di conseguenza minori saranno le visite ai siti che ne parlano).

Questo secondo grafico riporta il traffico totale del sito, comprendente sia i visitatori organici (mostrati nel grafico precedente) sia quelli derivanti da connessioni dirette, socials, e campagne pubblicitarie.

Quest’ultimo grafico rappresenta invece le impressioni organiche di domuseconomy, ossia quelle avvenute nella SERP (la pagina dei risultati di ricerca) di Google.
Conclusioni
Consultando i grafici è possibile vedere che nel 2019 circa 35mila utenti unici abbiano visitato domuseconomy, e che quasi 600mila persone abbiano ottenuto nei propri risultati di ricerca un articolo del sito.
Proprio questo ultimo dato risulta un po’ “luce-ombra”, perché se da un lato è vero che sono tantissime persone (almeno per i miei standard), dall’altro è anche vero che una percentuale bassissima di queste abbia poi cliccato per visitare il sito (solamente in 30mila su 600mila, circa il 5%).
L’obiettivo principale per il 2020 è quindi proprio quello di riuscire ad aumentare la CTR media (percentuale di persone che cliccano sul sito dopo averlo visualizzato nella pagina dei risultati di ricerca), sfruttando title tag e meta description più “accattivanti” per riuscire a sfruttare l’enorme potenziale che un numero di impressioni così elevato nasconde.
Discorso a parte quello delle pagine social, che richiedono sì tantissima dedizione e costanza, ma anche un pizzico di strategia (che attualmente mi manca… o forse voglio farmi mancare!): nonostante tutto, la pagina Facebook ha aumento il numero di seguaci e interazioni, e in primavera è stato attivato il profilo Instagram (che vi invito a visitare e seguire, nel caso in cui non l’abbiate ancora fatto).
C’è ancora molto da fare quindi, e non è nemmeno certo verrà mai fatto, ma la speranza è sempre forte!
Un particolare ringraziamento va ai lettori più affezionati di domuseconomy (incredibile ma esistono) e alle prime due aziende con cui ho “collaborato”, Moringa Salento e Cannuccia di pasta, sperando che questo 2020 possa portare nuovi traguardi per tutti!
Link alle statistiche degli anni precedenti:
Link alle statistiche degli anni successivi:
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