L’inverno potrebbe sembrare un momento di riposo per gli amanti del giardinaggio, ma in realtà rappresenta un periodo di grande stress per il prato: vediamo perché è importante stare in allerta anche durante la stagione fredda!

L’irrigazione

Durante l’inverno le irrigazioni vanno interrotte (salvo periodi di caldo straordinario nelle regioni più meridionali).

E’ importante ricordarsi di chiudere il rubinetto di ingresso dell’acqua nell’impianto e svuotare le tubazioni, in modo da evitare che le gelate possano causare rotture indesiderate (l’aumento di volume dell’acqua conseguente al passaggio dallo stato liquido a quello solido potrebbe generare sollecitazioni critiche per i tubi, specialmente in quelli di plastica).

La concimazione

Come già detto nell’articolo sulla manutenzione autunnale (se non lo avete ancora letto, potete trovarlo qui), la concimazione potassica (K) va fatta preventivamente, prima che le temeperature raggiungano livelli critici.

Se il clima di inizio inverno è ancora mite e vi siete dimenticati di effettuarla a fine autunno, potete quindi rimediare, anche se in ritardo.

Se invece non siete riusciti a concimare in tempo e le temperature minime sono ormai troppo basse (come nel caso di gelate notturne), lasciate perdere: qualsiasi intervento risulterebbe inutile, se non addirittura dannoso (prodotti ad alto contenuto di ferro, ad esempio, possono rovinare il prato).

In caso di una fine dell’inverno particolarmente mite, è consigliabile anticipare la concimazione azotata (N) primaverile a fine Febbraio/inizio Marzo, in modo che il prato entri nel pieno della ripresa vegetativa senza carenze nutrizionali.

I trattamenti

Grazie alle temperature non favorevoli, il rischio di germinazione di erbe infestanti è scongiurato. Potete quindi sospendere l’applicazione di prodotti antigerminello.

Allo stesso modo, se nel vostro prato sono già presenti erbacce (germinate nei mesi precedenti), non tentate di eliminarle con prodotti post-emergenza, perché come abbiamo già detto nella guida sui diserbanti (la trovate qui), a causa delle temperature non verrebbero adeguatamente assorbiti dalle piante (risultando quindi poco efficaci).

In linea di massima quindi durante l’inverno i trattamenti vanno sospesi; la pompa irroratrice può riposare, riprenderà la sua attività in primavera!

Manutenzione invernale del prato

Il taglio del prato

Con temperature massime al di sotto dei 10 °C circa (il range di temperatura varia in base alle specie di erba presenti), l’attività del giardino si rallenta, e con essa si arresta anche la crescita delle piantine. Il taglio del prato risulterà quindi inutile e andrà ripreso ad inizio primavera.

Se le temperature rimangono miti, invece, l’erba continuerà a crescere (anche se lentamente), e sarà necessario continuare a tagliarla ogni qual volta raggiungerà altezze troppo elevate: ricordatevi però di tenere un’altezza di taglio leggermente superiore rispetto a quella primaverile e di inizio autunno.

Così come per l’autunno, è importante continuare a raccogliere ed eliminare foglie ed altri residui che si depositano sul terreno, sia per una questione estetica, sia per evitare che limitino l’irraggiamento e lo scambio gassoso tra suolo e ambiente, favorendo lo sviluppo di muschio e funghi.

L’ultima cosa, ma comunque molto importante, riguarda l’utilizzo del giardino: non calpestate mai il prato in caso di nevicate o gelate!

Conclusioni

Nonostante quello che si potrebbe pensare, come avete appena visto anche durante il periodo invernale il giardino richiede alcune cure in grado di migliorarne notevolmente la salute e l’aspetto.

Intervenire nel modo giusto vi permetterà inoltre di arrivare ad inizio primavera con un prato già in buona condizione e pronto per la ripresa vegetativa, facilitandovi notevolmente la vita!

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