La primavera è una stagione cruciale per il prato, momento ideale per rimediare ai danni causati dall’inverno e preparare il prato a superare indenne i mesi più caldi.
L’irrigazione
L’irrigazione primaverile dipende da molti fattori, principalmente dovuti al fatto che si tratta di una stagione generalmente molto piovosa. Salvo casi di caldo eccezionale, si può iniziare a irrigare con costanza da metà primavera circa, quando le temperature massime iniziano a stabilizzarsi su valori superiori ai 25 °C; prima di questo momento, irrigate “a bisogno”, seguendo i segnali che vi possono dare il prato e il terreno.
Nel caso in cui abbiate effettuato una trasemina primaverile, ricordatevi di mantenere costantemente umido il terreno con irrigazioni brevi ma frequenti, fino alla germogliazione dei semi: una o due irrigazioni al giorno vanno bene (ovviamente, più ne fate, più devono essere brevi).
Quando spuntano i primi ciuffi di erba iniziate ad irrigare quotidianamente, fino al primo taglio, momento dal quale riprenderete con i normali programmi di irrigazione.
Se non siete sicuri di quali siano i tempi più adatti per il vostro giardino, qui trovate la guida che vi spiega come calcolarli.
La concimazione
Come già visto nella guida sui concimi (qui la guida completa), l’elemento principale da fornire all’inizio della stagione vegetativa è l’azoto (N): quando le temperature minime si sono alzate e non ci sono più rischi di gelate notturne, procedete con la concimazione azotata del prato, così da aiutare la ripresa delle piantule.
In caso di temperature particolarmente miti già a fine inverno, potete tranquillamente anticipare l’intervento alla seconda metà di Febbraio, così da evitare che le piante inizino la crescita con carenze nutritive.
Ricordatevi che, nel caso di trasemine o semine, può essere utile prevedere una concimazione fosfatica (P) che stimoli la germinazione e la radicazione delle nasciture: attenzione però, perché considerando che il fosforo giova anche allo sviluppo delle infestanti, è meglio non aspettare la primavera inoltrata (essendo il momento di massima espressione per le erbacce).
A fine primavera invece, prima che le temperature diventino eccessivamente torride, una concimazione potassica (K) aiuterà il prato ad affrontare meglio gli stress idrici e climatici dell’estate, riducendo il rischio di malattie e diradamenti.
I trattamenti
Con l’innalzamento delle temperature riprendono anche le attività di prevenzione e cura contro infestanti e malattie. Da metà primavera iniziate con i trattamenti periodici di antigerminello e antifungini, in modo da tenere sotto controllo la proliferazione delle erbacce e delle malattie fungine.
In caso di infestazione da erbe dicotiledoni, una o due settimane prima dell’inizio del programma antigerminello distribuite un diserbante a foglia larga: la popolazione esistente di infestanti sarà eliminata, e l’antigerminello ne scongiurerà la ricomparsa.
Per qualsiasi dubbio, qui trovate la guida completa su come diserbare il prato.
Se avete fatto una trasemina, ricordatevi di aspettare almeno un mese prima di effettuare diserbi, specialmente con l’antigerminello, dato che ostacolerebbe anche la semina stessa: aspettando circa quattro settimane lasciate ai semi il tempo necessario per germinare!
L’inizio primavera è anche il momento ideale per l’eliminazione del muschio formatosi durante l’inverno (qui la guida completa che vi spiega come intervenire).
Il taglio del prato
Già dalle prime giornate caratterizzate da temperature miti, inizierà la ripresa vegetativa dell’erba, e con essa anche la crescita.
Durante la primavera è possibile mantenere altezze di taglio basse (relativamente alla tipologia di erba presente), avendo però l’accortezza di iniziare ad alzarle gradualmente verso fine stagione, fino al raggiungimento di un’altezza mediamente più alta consigliata per il periodo estivo.
La trasemina
Questa stagione è, insieme all’autunno, il momento ideale per le operazioni di semina o trasemina, sia sui prati sani e in buone condizioni, sia su quelli più rovinati o logorati, da rifare ex novo.
Preparare nel modo corretto il letto di semina è importantissimo per una resa di germinazione soddisfacente: per questo motivo, qui trovate la guida che vi spiega dettagliatamente le operazioni da seguire per una trasemina di successo.
Conclusioni
Come abbiamo visto la primavera è la stagione regina per il prato, periodo di lavori e preparazione, ma anche di massima resa estetica: ecco perché è importante dare il massimo, in modo da riuscire a godersi con soddisfazione il proprio giardino durante la bella stagione!
Se l’articolo vi è piaciuto, o se avete la passione per il giardinaggio, visitate la sezione dedicata Area verde, all’interno della quale troverete tanti altri articoli e guide!
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